Giro delle Fiandre 2017, Sagan: “Sarà un po’ come un Kinder sorpresa”

Peter Sagan non concede spunti prima del Giro delle Fiandre 2017. Nella conferenza stampa alla vigilia della corsa in programma domenica 2 aprile il Campione del Mondo non vuole dare adito a nulla. Qualche piccola polemica con i giornalisti (niente di aggressivo, comunque), ma soprattutto la volontà di non voler parlare molto della corsa. Mentre i suoi rivali si sono lanciati in questi giorni in provocazioni più o meno reciproche, il capitano della Bora – hansgrohe prova a mantenere le distanze. L’unica parte più accorata è la difesa della sua squadra, che secondo alcuni si mostra troppo debole nei frangenti fondamentali, ma che ha comunque saputo scortarlo al meglio fino all’attacco decisivo alla Milano – Sanremo, sostituirlo alla Dwars Door Vlaandere con il quinto posto di Christian Polstberger e stargli vicino alla Gand Wevelgem, con il buon 14° posto del fratello Juraj Sagan.

Rifiutando la corsa come una sfida fra lui e Greg Van Avermaet o come un duello a distanza con la Quick-Step Floors, lo slovacco vede la Ronde come una corsa molto aperta, nella quale può succedere veramente di tutto. Cercando un po’ le parole con il suo inglese non sempre impeccabile, ma sempre molto efficace, riesce comunque ancora una volta a far sorridere, con il suo lato ironico: “Sarà un po’ come un Kinder sorpresa, ci sarà una sorpresa. Tutti in gruppo sono favoriti. Certo, Van Avermaet è molto forte, ma non bisogna guardare solo a lui. Bisognerà avere un occhio su molti corridori”. L’obiettivo dello slovacco è quello di replicare quanto fatto l’anno scorso quando riuscì a staccare tutti ed imporsi in solitaria sul traguardo di Oudenaarde. Più che gli avversari a preoccuparlo eventualmente è la propria prestazione e quello che gli potrà succedere in corsa: “ Spero che domani tutto andrà bene, di avere fortuna e buone gambe”.

L’attenzione del Campione del Mondo è rivolta principalmente alla giornata di domani, ma in parte il pensiero vola già a domenica prossima quando in programma ci sarà la Parigi – Roubaix: “Il Fiandre è la prima gara e bisogna vedere come andrà domani, poi c’è la Roubaix. Sono entrambe le corse molto importanti. Sarebbe bello vincerle entrambe: sarà molto difficile, ma non impossibile”.

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